SS_148. Con la coda dell'occhio
SS_148, detta Pontina, una lingua di asfalto colma di presenze umane, animali e meccaniche, in eterno transito verso la Città Eterna. In quelle terre già paludose io ci vivo e da sempre uso la Pontina per raggiungere Roma. L’ho percorsa iniziando a scattare dall’auto in movimento, in sequenza, talvolta affidandomi al caso, nell’assoluta incertezza di cosa avrei potuto cogliere. E ne è uscita una visione che mi lascia con un forte smarrimento: quello di attraversare ogni giorno un ecosistema reso invisibile dall’abitudine al viaggio, quando lo sguardo puntato sulla meta impedisce di riconoscere quella realtà sempre percepita con la coda dell’occhio ma incapace di fissarsi nella consapevolezza di chi osserva.